L’arrivo della bella stagione insieme alle lunghe e soleggiate giornate porta spesso con sé la visita di fastidiosi e irritanti piccoli nemici quali zanzare, api, tafani, ragni e così via.

Come “ricordo” del loro passaggio lasciano ponfi rossi e pruriginosi su caviglie, gambe, braccia e talvolta viso.

La reazione più comune è il prurito e l’infiammazione ma, in caso di soggetti allergici, le conseguenze possono essere ben più gravi fino allo shock anafilattico, a questi soggetti, solitamente consapevoli della loro allergia, si consiglia di portare sempre con sé rimedi di pronto intervento farmacologici (ad es. cortisone e antistaminici).

Come affrontare il problema in via preventiva, evitando di essere punti, utilizzando rimedi naturali? 

Per la fase preventiva gli oli essenziali sono i più potenti repellenti naturali in quanto mantengono gli insetti lontani in modo atossico per l’uomo, creando una barriera di odori che li infastidiscono.

Gli oli essenziali più utilizzati sono:
TEA TREE (Melaleuca Alternifolia)
GERANIO (Pelargonium Capitatum)
CITRONELLA (Cymbopogon Nardus)
LAVANDA (Lavandula Hybrida)
MENTA (Mentha Piperita)
EUCALIPTO (Eucalyptus Globulus)
CHIODI DI GAROFANO (Eugenia Caryophyllus)

Giova ricordare che gli oli essenziali sono sostanze molto concentrate e possono essere irritanti se usate pure, quindi è sempre bene diluirle in una sostanza grassa (pomata o crema base) o idroalcolica.
Possono essere aggiunti in un olio vegetale come olio di mandorle o avocado in una percentuale massima del 7-8% o in una crema base.
Gli oli essenziali sono anche i componenti principali degli spray preventivi che si trovano in commercio.

Va solo prestata molta attenzione, perchè gli oli essenziali sono naturali ma non per questo innocui. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose e non applicare in caso di esposizione al sole, possono essere foto sensibilizzanti.

Per quanto riguarda i bambini molto piccoli si consiglia l’uso di zanzariere su passeggini e carrozzine, di cerotti o braccialetti imbevuti di oli essenziali repellenti attaccati facendo attenzione ad evitare il diretto contatto con la cute che potrebbe risultare troppo aggressivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le stesse sostanze repellenti spruzzate o spalmate sulla cute possono tenere lontani gli insetti se diffuse nell’aria.

Le possibilità sono diverse quali diffusori che liberano nell’aria l’essenza, candele alla citronella, spray per ambiente.

Come trattare la puntura, sempre utilizzando rimedi naturali?

La natura offre anche molte possibilità per quanto concerne il dopo puntura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La CALENDULA ha notevoli proprietà lenitive e antinfiammatorie e la troviamo in molti stick o creme utilizzate dopo puntura.

La forma del ponfo è molto importante per la scelta del prodotto omeopatico che possiamo utilizzare per via interna per ridurre la spiacevole sensazione di dolore pungente , bruciore intenso e prurito.
Se il ponfo è roseo e gonfio e la voglia di applicazione fredda è alta, si usa APIS MELLIFICA.
Se invece il ponfo è bianco bordato di rosso e sembra freddo, LEDUM PALUSTRE è il rimedio che fa al caso specifico.
Se non c’è il desiderio di applicare del freddo sulla parte, ma anzi, l’acqua fredda aumenta il bruciore, si procede con URTICA URENS.
Se appena dopo la puntura la persona reagisce con fiacchezza e spavento, ARSENICUM ALBUM rappresenta la soluzione più adatta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra gli altri rimedi utili in caso di punture troviamo l’ALOE GEL, che possiamo applicare soprattutto per attenuare il gonfiore del ponfo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La pomata al PROPOLI è utile per prevenire il rischio di infezione in caso di soggetti particolarmente sensibili.

Visto che ormai si parla di estate, è’ importante ricordare che tanti prodotti lenitivi sopra citati possono essere utilizzati anche in caso di irritazione da ortiche e ustioni da medusa ad esempio pomata a base di Apis mellifica e Urtica urens, per la sensazione di bruciore e dolore; Cardiospermum, per il prurito, e infine Calendula e Aloe, per il rossore.